L’America! Quell’incredibile, affascinante e fertile Paese che nel passato è stato in grado di donare ai nostri connazionali tante soddisfazioni e opportunità. E oggi, possiamo ancora dire lo stesso degli Stati Uniti? Sì, ma non solo per chi ha intenzione di emigrare: gli USA offrono delle possibilità davvero inedite e incoraggianti per tutte quelle persone che hanno un capitale che aspetta solo di essere investito.
D’altronde, l’America è il Paese dei self made men per eccellenza non per nulla. La Banca Mondiale (The World Bank) stila ogni anno un’iconica pubblicazione chiamata Doing Business, in cui si analizzano le migliori nazioni in cui investire è più facile e vantaggioso: gli USA non mollano mai il loro posto nella top ten, perché oggi più che mai rappresentano un luogo in grado di attrarre imprenditori e investitori.
“Ok, ma nello specifico in che settore mi conviene investire il mio capitale?”, mi chiederai tu giustamente. La mia risposta per te è la seguente: questo 2021 è l’anno in cui non puoi proprio farti sfuggire l’occasione di investire nel settore immobiliare americano. Il perché te lo spiego in modo chiaro e trasparente se continui a leggere questo articolo.
La mentalità americana degli affitti è ben diversa da quella italiana
Quella degli Stati Uniti è una società che si basa sugli affitti. A differenza dell’Italia, dove l’acquisto di un immobile rappresenta uno status symbol evidente e le famiglie tendono a vivere la propria casa come un luogo colmo di affetti e ricordi, in America le persone sanno che per studiare, lavorare e fare carriera dovranno spostarsi molto, di città in città, di Stato in Stato: non sono quindi legati al concetto di “abitazione” e preferiscono gli affitti.
Oltre a ciò, gli USA stanno ancora beneficiando di una fase positiva di espansione iniziata nel 2010. Attualmente il tasso di disoccupazione si attesta sul 3,7% e il rinnovo dell’infrastruttura economica promosso dall’ex Presidente Donald Trump sembra andare nella direzione giusta per sostenere il più possibile questo momento favorevole.
Questo significa che, a differenza della situazione italiana, una buona fetta della popolazione beneficia di un mercato del lavoro mobile, disponibile e in crescita, ottenendo redditi adeguati e spendibili in canoni d’affitto medio-alti. In Italia invece la situazione dei redditi e delle offerte di lavoro è pressoché immobile e in decrescita ormai da tempo: quindi, scarsa mobilità e basse possibilità di imporre degli affitti vantaggiosi per i proprietari.
Quello americano è un sistema che tutela gli investitori
Se hai mai avuto a che fare con le banche e i finanziamenti, non ti sto dicendo nulla di nuovo: l’Italia, a livello di burocrazia, garanzie, tassazione e condizioni finanziarie, non è un paese per investitori, soprattutto se immobiliari.
L’America sì, da sempre: infatti è una società basata sul debito che valuta molto positivamente i privati che fanno richiesta di finanziamento per investire in immobili. Le banche sanno che potranno contare su ben due garanzie, nel caso decidessero di concedere il prestito all’investitore in questione: ovviamente l’ipoteca sull’immobile acquistato e i proventi costanti di questo immobile.
Negli USA gli istituti finanziari ragionano come delle aziende commerciali: vendere un prodotto, in questo caso un finanziamento, è il loro obiettivo. E cercano di farlo a tutti i costi, cercando di mettersi in bella mostra rispetto alle banche concorrenti con offerte e condizioni migliori per il richiedente. Insomma, proprio l’opposto rispetto a quello che succede in Italia.
Non tralasciamo poi i vantaggi burocratici e fiscali: negli Stati Uniti d’America le procedure che regolano l’acquisto di un immobile e l’attivazione di un contratto d’affitto sono rapide, fluide, economiche e semplici. Dimentichiamoci quindi l’imposta di registro al 9% del valore fiscale dell’immobile e le salatissime parcelle dei notai italiani.
A livello di tasse, poi, per un italiano che investe negli USA e riporta i redditi percepiti in Italia, l’imposizione totale netta è mediamente del 15%: in Italia difficilmente scende sotto il 21%. Le norme fiscali e societarie statunitensi sono totalmente pro-investitori e favoriscono gli investimenti, anche e soprattutto quelli immobiliari, attraverso la completa deducibilità della maggior parte dei costi, nonché permettendo l’ammortamento del bene.
Apri la strada verso la libertà finanziaria e ottieni una rendita passiva
Tutto quello che ti ho appena raccontato mi fa giungere automaticamente a quest’ultimo fondamentale punto: investire nel Real Estate americano è la chiave che può aprire la porta della tanto agognata libertà finanziaria. Hai capito bene: investire il tuo capitale in immobili negli Stati Uniti è nel 2021 il metodo più intelligente e sicuro per ottenere una rendita passiva per te o, ad esempio, per costruire il futuro dei tuoi figli.
In Italia il ROI, cioè il Return On Investment, è davvero basso: difficilmente supera il 5%. Bene, in America può arrivare fino al 25%. Ipotizza di acquistare un immobile per 100mila euro (ah, te l’ho già detto che la crisi finanziaria americana del 2008 ha fatto crollare il costo degli immobili e aumentare gli affitti? Il costo di un immobile negli USA è ben distante dai prezzi esorbitanti italiani): ogni anno avresti un ROI di circa 25mila euro.
Come abbiamo già detto, le norme sulla tassazione degli immobili in America danno l’opportunità agli investitori immobiliari di ottenere un’ottima una rendita passiva mensile fissa, che può diventare un fondo pensione o può essere lasciata in successione con praticamente zero tasse.
Il mercato immobiliare americano consente manovre di guadagno che in Italia sono impossibili
Hai mai sentito parlare del sistema BRRRR? Questo acronimo bizzarro sta per Buy, Rehab, Rent, Refinance, Repeat ed è la chiave che permette a chi investe nel Real Estate americano di diventare milionario.
Come funziona? Molto semplice: compri un immobile, lo ristrutturi, lo rifinanzi e ripeti questa operazione più volte, fino a generare una vera e propria flotta di macchine da soldi. Il tutto ovviamente è reso possibile dai prezzi degli immobili americani, dai bassi costi di ristrutturazione, dalla capacità delle banche americane di concedere prestiti e rifinanziamenti in modo agile, fluido e rapido e, soprattutto, dai vantaggi fiscali previsti per chi investe negli USA.
In Italia puoi scordarti tutto questo e, quindi, mettere nel cassetto uno dei metodi più sicuri e rodati per generare soldi attraverso gli investimenti immobiliari.
L’America è ricca di Stati e città in ampia espansione, che aspettano solo gli investitori giusti
Come, ad esempio, Cleveland! Questa grande e ricca città dell’Ohio è letteralmente un paradiso per gli investitori immobiliari.
Cleveland è sede di ben 27 importanti università e di diverse compagnie nazionali e multinazionali, come la NASA e Amazon (in questa città troviamo infatti la seconda sede Amazon più grande degli USA). La popolazione ha un’età media compresa tra i 18 e i 34 anni, il 63% degli affittuari è composto da Millennials in continuo movimento e la città è in costante crescita e mobilità.
Cleveland è la seconda città più grande e in crescita dell’Ohio ed è stata classificata da Forbes come una delle prime 15 città più emergenti nel Paese. Questo perché negli ultimi anni è stata in grado di attrarre verso di sé nuove industrie, nuovi investimenti e nuovi residenti: davvero ottima per chi mira al mercato immobiliare.
Il 2021 è davvero l’anno giusto per investire in immobili negli USA
Se ti ho quasi convinto, ora ti darò la spinta finale: esiste un modo per non affrontare questa avvincente, ma complessa avventura imprenditoriale da solo, in un settore che magari conosci poco e in un Paese che conosci ancora meno.
Questo modo si chiama società di investimenti immobiliari specializzata nel mercato immobiliare degli Stati Uniti: grazie ad essa potrai interfacciarti con un consulente professionale, preparato e competente, in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie e di preparare insieme a te un piano d’azione fruttuoso e vincente.
Enjoy!