Il regime fiscale degli Stati Uniti è imperniato sull’imposizione a livello federale, statale e locale ed è uno dei più favorevoli al mondo per le imprese. Ciascuno di questi livelli contiene a sua volta diversi tipi di tasse che si applicano in modo differente a seconda della località in cui ci si trova.
Il sistema fiscale negli USA è imposto in modo molto aggressivo ed è di conseguenza rispettato dalla maggior parte della popolazione. Infatti negli Stati Uniti, la pena per l’evasione fiscale è la galera. L’importanza della tassazione è sancita dalla Costituzione, ed è vista come un vero e proprio senso di appartenenza alla nazione. La modalità di tassazione negli Stati Uniti è una delle più progressive al mondo. Ma cosa significa ciò? Che le tasse sono diverse a seconda del reddito posseduto da un soggetto fisico o giuridico. Ciò garantisce che anche i più poveri riescano a contribuire anche se in maniera ridotta.
La gestione è affidata ad un ente chiamato IRS (paragonabile alla nostra Agenzia delle Entrate), che controlla se una persona o una società ha pagato le tasse o meno.
Le persone fisiche, quando hanno la residenza fiscale negli USA, devono pagare le tasse sul reddito, qualunque provenienza abbia e, soprattutto, in ogni parte del mondo. Le persone fisiche residenti negli Usa sono quindi tassate in base al principio del worldwide income, mentre le persone fisiche non residenti sono tassate solo sul reddito di fonte statunitense.
Per i non residenti USA, il sistema fiscale americano prevede la tassazione sui redditi solo di fonte americana, quali, ad esempio, i servizi prestati o i conti bancari in essere.
Il codice IRC (Internal Revenue Code) è il testo legislativo che raggruppa tutti i tax acts approvati dal congresso e promulgati dal Presidente, oltre a questo codice vi sono le Regulations (regolamenti amministrativi ministeriali) e le Revenue rulings e le Letter rulings che non sono altro che le risposte interpretative della Amministrazione fiscale americana.
La base imponibile è composta da diverse tipologie di reddito prodotto nell’anno fiscale che va dal 1° ottobre al 30 settembre.
Investimenti immobiliari negli Stati Uniti e inquadramento fiscale
Per inquadrare correttamente sotto il profilo fiscale gli investimenti immobiliari realizzarti da un soggetto italiano negli Stati Uniti, bisogna partire dal presupposto che il sistema tributario americano attribuisce rilevanza fiscale ai proventi derivanti sia dalla compravendita sia dalla disposizione di un immobile localizzato nel territorio americano.
In particolare, il sistema americano definisce il c.d. United States Real Property Interest, il quale può essere costituito da un interesse “diretto” su un immobile oppure da un interesse “indiretto” in quanto coltivato attraverso una società americana (U.S. Real Property Holding Corporation), una Partnership o un Trust che detengano buona parte del proprio patrimonio immobiliare negli Stati Uniti (la cui valutazione va operata secondo un particolare test previsto dal IRC – Internal Revenue Code, vale a dire il codice tributario americano).
Per quanto gli investimenti immobiliari negli Stati Uniti possano garantire ampi margini di guadagni, sia sotto forma di redditi da locazione sia come plusvalenze derivanti dalla vendita dei beni, la loro convenienza viene sempre più a dipendere dalle relative implicazioni fiscali.
Infatti, a seconda della strategia d’investimento che si intende attuare, esistono diversi strumenti da adoperare per risparmiare legittimamente sulle imposte..
Per cui, una persona fisica che volesse compiere degli investimenti immobiliari negli Stati Uniti ha, in primo luogo, la possibilità di acquistare un immobile attraverso una Limited liability company (LLC), i cui redditi (rappresentati ad esempio dagli affitti percepiti) sono tassati per “trasparenza” in capo al socio, in maniera molto simile a quanto accade per una società di persone italiana. Al contempo la LLC , di recente introduzione nell’ordinamento statunitense, permette altre scelte fiscali, quali ad esempio quella di essere tassata come una Corporation.
In questo caso, i redditi da locazione vengono tassati nella misura del 30%, se considerati passive income, mentre vengono atassati in base agli scaglioni reddituali dal 10% al 37% (ridotta, a seguito della riforma fiscale Trump, a partire da quella precedente del 39,6%), se connessi allo svolgimento di un’attività d’impresa, oltre alla tassazione statale (State Income Tax) che manca in alcuni Stati.
Invece, le plusvalenze realizzate attraverso un l’investimento immobiliare vengono, salvo eccezioni, tassate nella misura del 15%, previa applicazione della suddetta ritenuta da parte dell’acquirente dell’immobile.
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